Yin e Yang

14.08.2024 11:06

Questi due termini, di origine Taoista, si sono diffusi da tempo anche qui in occidente, ma spesso vengono usati in maniera impropria.

Yin e Yang sono due opposti che si completano per formare un intero, ma sono anche due fasi di un unico movimento circolare, come il buio della notte e la luce del giorno, che si trasformano gradatamente l’uno nell’altro. Si tratta più di un’energia che di un concetto vero e proprio.

 

Togliamoci quindi dalla mente l’idea di bene e male che spesso vi viene associata, perché nel Tao, ben rappresentato dal simbolo Taijitu, non vi è nessun giudizio. Anche l’idea che l’uomo sia Yang e la donna Yin non è del tutto corretta, principalmente perché non siamo tutti uguali, ma anche perché non si tratta di catalogare o dividere, bensì di unire.

 

 

Secondo il Taoismo, l’Uomo nasce proprio dall’unione dell’energia Yang del Cielo e di quella Yin della Terra.

 

Lo Yang quindi rappresenta il giorno (e per associazione il sole, l’attività fisica), la luce, il caldo, l’alto, il movimento che sale (l’est, il sud, la sinistra), che si allarga, il Cielo (quindi l’aspetto immateriale), racchiude in sé l’energia della trasformazione (il fuoco)…

 

Lo Yin, al contrario, è la notte (quindi la luna, il riposo), il buio, il freddo, il basso, il movimento che scende (il nord, l’ovest e la destra), che si restringe, la Terra (quindi l’aspetto materiale), racchiude in sé l’energia della vita (l’acqua)...

 

Come potete vedere ci sono riferimenti e associazioni, ma bisogna anche ricordare che il concetto di Yin e Yang è relativo.

Per esempio l’acqua è Yin rispetto al fuoco, ma è Yang rispetto al ghiaccio. Oppure l’azione di camminare possiamo ritenerla Yang rispetto allo stare seduti e riposare, ma anche Yin rispetto al fare una corsa.

 

Quello che dobbiamo imparare dalla filosofia Taoista, non è quindi dividere e confrontare o giudicare che cosa sia meglio, ma unire e capire che ogni cosa (energia o momento della vita) è in continuo mutamento e si trasforma da Yin a Yang e viceversa. Ed è importante che sia così, perché se questo movimento si blocca, allora nasce la malattia.

 

Noi in occidente con le nostre vite frenetiche siamo in costante carenza di Yin, crediamo che solo lo Yang sia “bello” e che dobbiamo sempre fare qualcosa, essere allegri, andare da qualche parte… Riempire le nostre giornate di Yang, tanto che cambiamo persino l’ora per avere più luce, quindi più tempo per le nostre attività (Yang)…

Fermiamoci e riflettiamo (che sono entrambe attività Yin).

Perché tutto questo Yang manda il nostro equilibrio a gambe all’aria e ci fa vivere in una costante situazione di stress.

Meditate, gente, meditate… (e praticate il Qi Gong) ;) ;)