Qi Gong per bambini?

15.09.2024 09:21

Il Qi Gong è una delle applicazioni dell’antica medicina cinese, proprio come l’agopuntura. Viene praticato a scopo terapeutico dagli anziani, dalle persone in convalescenza, anche negli ospedali, ma è anche una delle forme di allenamento di discipline marziali molto “strong” come il Kung Fu e la Shaolinequan (boxe Shaolin).

Quindi può avere senso insegnarlo ai bambini?

È vero che è un tipo di attività fisica che richiede molto controllo, gesti lenti e consapevolezza, ma bisogna anche valutare l’aspetto mentale di questo tipo di pratica, che è quello che la differenzia da una semplice ginnastica dolce o posturale.

Nel Qi Gong si impara a “governare” il Qi, la nostra essenza vitale. A dirigerlo con la mente e a renderlo efficace grazie alla visualizzazione.

E in questo i bambini sono nostri maestri.

Pensate, per esempio, quanto possa essere facile e divertente per loro “indossare” (non solo eseguirli, ma identificarsi con gli animali stessi) gli esercizi della tigre che agiscono sui meridiani di fegato e cistifellea, ma che hanno un grande effetto sull’aspetto emotivo, aiutando a gestire rabbia o aumentando la capacità di prendere decisioni e la determinazione.

Senza dimenticare che il Qi Gong può essere praticato anche a chi ha difficoltà motorie.

Inoltre non è un male insegnare ai bambini a coltivare anche i momenti di quiete e silenzio.

Ecco perché abbiamo deciso di proporre l’insegnamento di queste antiche tecniche, sperando che possano contribuire all’educazione di nuovi giovani forti, equilibrati ma dal cuore amorevole.

 

Inoltre non è un male insegnare ai bambini a coltivare anche i momenti di quiete e silenzio.